martedì 22 gennaio 2013

Nei primi cento giorni, il nuovo governo...

domenica 20.01.2013 21:21


L'On. Lucia Codurelli, parlamentare uscente, membro della commissione lavoro della Camera non si è ricandidata. Nn sarà eletta in Parlamento, ma non lascia la politica.
Ecco cosa, secondo lei dovrebbe fare nei primi 100 giorni il Governo.
Bene le proposte del Pd dei primi cento giorni di Governo in casi di vittoria: dalla Cittadinanza per i figli degli immigrati che nascono in Italia, niente Imu per chi quest'anno ha pagato fino a 500 euro, reintroduzione dei reati di falso in bilancio, autoreciclaggio e voto di scambio, cancellazione delle norme ad personam come la ex Cirielli utile a tagliare i tempi di prescrizione. E poi conflitto di interessi, rappresentanza sindacale, diritto di partecipazione dei lavoratori alle scelte strategiche delle imprese. Condivido in toto le proposte, a partire dalla cittadinanza , al lavoro a tutte, chiedo però al mio partito un impegno preciso, come peraltro Bersani si è impegnato più volte, che nei primi atti, dei primi giorni, ci sia un intervento per la cancellazione della vergogna degli esodati, una nuova categoria che la Fornero e i professori ci lasciano in eredità e Monti oggi senza pudore alcuno si erge a salvatore della Patria ed addirittura si vende come innovatore, fa secie e rabbia perchè è un insulto a chi è stato defraudato completamente dei propri diritti per incapacità totale nel legiferare non conoscendo assolutamente la parte del paese reale a loro non familiare! Promesse al vento ora in campagna elettorale e non invece attuare i decreti previsti, dovere del governo, e dare indicazioni precise all'inps che fa il bello e il cattivo tempo fregandosene dei cittadini che ad oggi non hanno notizie dopo mesi e mesi dalla domanda.

1 commento:

  1. Io vorrei sapere cosa si intenda per esodati! Tutti, o almeno molti, si fanno i gargarismi con questo termine, ma vorrei sapere, per ognuno di loro, a quale definizione farebbero riferimento!
    Spremersi nell'impegno e nelle richieste di impegno, come mi pare faccia pure la Codurelli, senza stabilire esattamente di cosa si starebbe parlando, secondo me, equivale a vender fumo!
    E non basta affatto riferirsi, genericamente ad un "tutti gli esodati", in quanto, a questo mondo, tutto è relativo: anche la Fornero intese salvaguardare TUTTI gli esodati, quando prese in considerazione i primi 55.000! Per lei, TUTTI gli esodati, voleva dire quel "tutti" lì!
    E non dimentichiamoci che gli esodati, TUTTI gli esodati, PRIMA erano quei lavoratori MESSI in mobilità entro il 4 dicembre 2011, e con accordi governativi! Poi, la data del 4 dicembre venne spostata al 31 dicembre, e quel "TUTTI gli esodati" cambiò di nuovo! Inoltre vennero considerati validi anche gli accordi non governativi, per cui quella platea si allargò ulteriormente... ma ci sono ancora ampissime zone grigie, quando si va "tagliare" il concetto prendendo in considerazione il momento in cui un lavoratore avrebbe MATURATO IL REQUISITO PENSIONISTICO, o il momento in cui avrebbe PERCEPITO LA PENSIONE! Inoltre, ma tanto per fare conversazione, e mostrare quali caviglie di argilla ci avrebbe certe prosopopee, alle condizioni ante riforma Bersani-Fornero, esistevano le quote! Queste quote prevedevano, per maturare il requisito pensionistico, tre condizioni da rispettare: la quota, ad esempio "97", risultante dalla somma dell'età anagrafica con quella contributiva, un'età anagrafica minima, ad esempio 61 anni, un età contributiva minima, ad esempio 37 anni. Ora può accadere che un lavoratore, alle condizioni ante riforma, utilizzando la mobilità disponibile, arrivasse sia a maturare la quota che la soglia minima contributiva, ma non l'età anagrafica! Faccio un esempio: 37 anni di contributi e 60 di età: quota 97, raggiunta; età minima contributiva, raggiunta; età anagrafica, meno un anno! Questo lavoratore, alle condizioni ante riforma, avrebbe maturato il requisito pensionistico semplicemente vivendo un anno ancora! Senza, quindi, né dover necessariamente lavorare, e né, di conseguenza, essere tenuto a versare ulteriori contributi! La domanda è: sarà o non sarà un lavoratore da considerarsi esodato, in quanto avrebbe perso la pensione in ragione della riforma delle pensioni Bersani-Fornero!
    E la domanda non è né banale e né fuori luogo! Infatti, il buon Damiano, nella sua proposta 5103, aveva scritto che sarebbe stati considerati esodati quei lavoratori che avrebbero maturato il requisito pensionistico entro i 24 mesi successivi al termine effettivo della mobilità!
    Allora, PD dei miei stivali, la vogliamo dare, questa definizione esaustiva, invece di continuare a ciurlar nel manico?
    Grazie.

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